Che cos’è il melasma?
Si ritiene che il melasma, più comunemente noto come maschera della gravidanza, interessi 5-6 milioni di donne negli Stati Uniti, il 50-75% delle donne incinte negli Stati Uniti e l’80% delle donne incinte in Messico. Può verificarsi dopo l’esposizione al sole o in seguito a variazioni ormonali (legate alla gravidanza, alla contraccezione orale ecc.) e causare un aumento di melanina nella pelle (la sostanza che conferisce colore alla pelle). È considerato una malattia cronica che a volte può apparire prima della gravidanza, scomparire a pochi mesi dal parto e riapparire in gravidanze successive oppure durare per diversi anni. La pigmentazione di solito colpisce il volto e soprattutto la guance, la fronte e le labbra superiori.
Come trattare il melasma
La malattia è generalmente trattata con un’associazione di principi attivi per uso topico; il più efficiente è un farmaco a tripla combinazione, che deve essere utilizzato tutti i giorni. Al contempo occorre applicare una protezione solare ad ampio spettro più volte al giorno.
Che cos’è la vitiligine?
La vitiligine è una malattia della pelle acquisita, caratterizzata da lesioni depigmentate circoscritte. Può apparire a qualsiasi età, dalla nascita alla vecchiaia, e colpisce l’1,3% della popolazione. L’esordio può essere influenzato da eventi specifici della vita (lesioni fisiche, scottature, ferite emotive, malattia, gravidanza). Entrambi i sessi ne sono colpiti in ugual misura. Le lesioni sono uniformemente bianco latte, di forma rotonda, ovale o lineare, di dimensioni variabili e compaiono ovunque sul corpo, ma soprattutto nelle zone dove si verificano traumi ripetuti, pressione o frizione (gomiti, ginocchia, mani e piedi). Si ritiene che nello sviluppo della malattia siano coinvolti fattori genetici, immunologici, ambientali e lo stress.
Come trattare la vitiligine
La vitiligine è una malattia difficile da trattare. Se le lesioni non sono ampie possono essere utilizzati trattamenti topici, ma quando è coinvolta un’estesa superficie corporea è consigliata la fototerapia ai raggi ultravioletti (UV), da sola o in combinazione con trattamenti topici.